venerdì 13 agosto 2010

Il fastidio delle parole

Sarà l'età, sarà che sono in vacanza e piove, sarà...ma molte parole e modi di dire cominciano veramente a infastidirmi:

GIOVANILE:
Insopportabile, sembra che si voglia fare un complimento e invece significa che sei ormai irrimediabilmente vecchio ma ostinatamente aggrappato ad un’immagine giovane.
Orribile.

SENZA “se” E SENZA “ma”
Frase usata in modo trasversale dai politici quando vogliono sembrare corretti e ferrei nelle loro decisioni. Ma per favore...

SOLARE
Riesco a collegarlo solo agli animatori dei villaggi turistici. Invece ormai va bene per chiunque, specialmente per le persone morte ammazzate: “era una persona meravigliosa, così solare...”

MASSMEDIOLOGO
L’unico che conosco è un antipatico che risponde al nome di Klaus Davi. Siccome quando interviene in TV (e non si sa perchè lo chiamino) sotto al suo nome devono scrivere qualcosa, hanno trovato questa bella definizione del nulla.

GLOBALE
Ormai lo collego solo a sfighe:
del genere “catastrofe” (vedi Riscaldamento globale)
del genere “crollo borsistico” (vedi Mercato globale)
del genere “problemi sociali” (vedi Società globale).
Toccare ferro ogni volta che si sente questo aggettivo.

ESCORT e RAGAZZA IMMAGINE
Ma chi vogliamo prendere in giro?

INTERESSI ZERO
E avanti con le rate...felici di indebitarci.

SU UN LETTO DI...
Nei ristoranti pretenziosi:
qualsiasi pietanza è “su un letto di” zucchine, piuttosto che di rucola o crema di asparagi...
Ma smettere di fare i poeti e limitarsi a fare i cuochi?

Sento che potrei proseguire, ma forse è uscito un pallido sole e continuerò un'altra volta...
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