domenica 8 agosto 2010

Paris mon amour

Oggi ho voglia di parlare di Parigi. Sarà perchè quest'anno non ci siamo potuti andare e sono in crisi di astinenza...

Di solito in primavera facciamo un week-end lungo da qualche parte e quando è il momento di decidere ci ritroviamo sempre a scartare le altre mete ed esclamare: Parigi!

Sarà banale, ma per quanto le alternative siano allettanti (Londra, Barcellona, Praga oppure Vienna) è sempre lì che vogliamo tornare.
Ormai abbiamo superato la fase tremenda in cui in 4 o 5 giorni si vuole vedere tutto il possibile immaginabile, ritrovandosi la sera frastornati e con i piedi distrutti.

Adesso ce la godiamo. Evitiamo accuratamente i luoghi più frequentati e tentiamo di fare i parigini o perlomeno i turisti alternativi.

Magari prendiamo spunto da qualcosa che abbiamo visto alla televisione o al cinema ed andiamo a vederlo di persona.
C'è un telefilm che si intitola più o meno "Commissariato St.Martin" e si svolge in questa zona abbastanza misconosciuta, attraversata appunto dal canale St. Martin.
Anche Amelie, nel suo fantastico mondo, dice che una delle cose che la rendono felice è far rimbalzare i sassi in questo canale...

Così una volta abbiamo preso un battello alla Bastiglia e con quello abbiamo percorso tutto il canale, attraverso ben 9 chiuse e 2 ponti girevoli.
Una gita piacevolissima, lenta e romantica. Lungo questo canale ci sono larghi marciapiedi alberati e panchine dove forse si siede Daniel Pennac a scrivere i suoi bei racconti e si intravedono simpatici negozietti e case modeste ma fascinose.

Alla fine si arriva alla Villette, da dove si può passeggiare fino a un parco delizioso sulla Buttes Chaumont. C'è questa collina con un bel tempietto, ma anche un lago e un'isoletta collegata alla collina dal "Ponte dei Suicidi"...

Non c'è un turista nemmeno a cercarlo col lanternino.
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