giovedì 30 settembre 2010

Quando ero sorcina

Oggi Renato Zero compie 60 anni.
Sembra ieri che ascoltavo commossa "La tua idea" o "Il carrozzone".

Avevo una sorta di cotta adolescenziale, chiaramente mal riposta, che me lo faceva sembrare bellissimo.

L'avevo anche incontrato un pomeriggio, mentre entrava al Teatro Filarmonico, vestito con un poncio verde pieno di pon pon multicolore.  Era veramente mitico!

La sera, al concerto dove ero andata con due mie amiche, mi ero spellata le mani a furia di applaudire e quando i ballerini avevano fatto scivolare un grande telo di raso azzurro sopra le nostre teste mentre lui cantava "Il cielo", le lacrime erano scese copiose...

Cantavo a squarciagola "Mi vendo" e "Motel" e guai a che osava criticarlo.
Diventavo una vipera.

L'anno dopo ero stata una delle prime ad entrare nel palatenda, verso le 17, con i libri da studiare per il compito in classe dell'indomani e la macchinetta fotografica per immortalare l'evento.

E' stato bellissimo preparare il compito di tedesco sotto Zerolandia.... le ore sono passate veloci e poi lo spettacolo ci ha ripagate dell'attesa.



Renato Zero lo collego sempre alla scuola.

Finita quella sono partita per Londra e al mio ritorno il povero Renato era stato rimpiazzato dai Police e dai Madness... vuoi mettere?!?
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1 commento:

  1. Cara Annalisa quando racconti stralci della tua vita ..sei veramente mitica...
    Non ho avuto la stessa passione di moltissimi per Zero, non chiedermi perchè, non ti so spiegare.
    Era uno dei preferiti del mio compagno..non dico altro!
    Bacio a tutti voi, Tabù compreso!

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