venerdì 5 agosto 2011

Prodigi della scienza e della tecnica

Da buona ultima sono approdata su Skype. In queste cose sono sempre a rimorchio di mio marito, devo ammetterlo.

Lui lancia l'idea ed io mi accodo. Dopo magari lo supero nell'utilizzo del prodotto specifico, ma all'inizio io sono sempre diffidente di fronte alle novità tecnologiche.

Il fatto è che non ne capisco il funzionamento e allora usarle alla cieca mi provoca sempre un po' di rabbia e frustrazione.  Io vorrei capire come è possibile costruire e far funzionare qualcosa.
Per imparare ad usarla in fondo basta poco: schiacci dei bottoni, scrivi delle cose, fine.

Se mi applico capisco un funzionamento meccanico.
Ma in quanto al perchè dello stagno e del rame su una tavoletta verde diventino il cuore di un calcolatore è nebbia fitta.
Non mi vergogno ad ammettere che per me è ancora un mistero la televisione.  Sono al livello di quei bambini che pensano che le figure arrivino attraverso il filo.  Molte volte mi è stato spiegato, ma è una logica aliena per me.

Io so usare il computer, ho iniziato con il corso Dos negli anni ottanta e poi via via ho utilizzato molto bene diversi programmi, dai primi fogli elettronici e videoscritture, powerpoint, paint shop pro e così via.  Ma il computer perchè funziona?

Se guido la macchina so, in linea di massima, perchè e come si muove. Il carburante, la scintilla, la camera di scoppio, i pistoni, l'albero di trasmissione, di qualcosina mi rendo conto più o meno.

Ma sono in buona compagnia, credo. Noi utilizziamo senza pensarci tantissimi prodotti che solo qualche decennio fa sarebbero stati fantascientifici. Quasi mai ci soffermiamo a considerare come sono costruiti e per quale motivo riescono a darci quello specifico servizio.

Mi viene in mente il film "Non ci resta che piangere".
Troisi e Benigni incontravano Leonardo da Vinci e tentavano di spiegargli alcune invenzioni, con esiti ridicolissimi.
Io sarei allo stesso livello.  Se dovessi descrivere come costruire uno qualsiasi degli oggetti elettronici di uso comune, per esempio una calcolatrice tascabile, non saprei da che parte iniziare.  Sembrerei ebete. Sono ebete, in realtà...

Fattostà che da oggi parlo con tutti in videochiamata. Mi sono dovuta truccare perchè adesso bisogna anche stare attenti a non farsi trovare in déshabillé e slavati...

Ma tu pensa... il mio computer è un wireless....da che filo passerà la mia faccia?!
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