mercoledì 1 febbraio 2012

La teoria della felicità

Ecco uno spiraglio in questa grigia e gelida giornata: la lettura di questo articolo su Repubblica.it.

Dunque è così: invecchiando si diventa più felici.

Mah...io ero rimasta al famoso "invecchiando si diventa più saggi", però quasi quasi preferisco la nuova versione.

I soliti scienziati hanno fatto i loro bravi studi e hanno stabilito che l'età porta a selezionare i ricordi e le situazioni spiacevoli, a rimuoverli quindi a concentrarsi solo su ciò che fa star bene.

Mi pareva che questa fosse la classica "arterio sclerosi", la tipica demenza senile.
Quando un sorrisino ebete ti aleggia sul volto e ridacchi senza motivo.

Vedi che mi sbagliavo.

Quindi è logico pensare che avvicinandosi la decadenza e la morte uno sia più contento di quando era giovane.
Pare che la giustificazione data dagli studiosi sia che non si è più concentrati a raggiungere obiettivi impossibili, che non si perde più tempo a discutere, a progettare, a sognare.

Ma non si chiamava "rassegnazione"?

Io credo solo che la natura venga in aiuto e giustamente ci faccia un po' rincoglionire, in modo da consentirci di affrontare la vecchiaia senza suicidarsi prima.

Adesso come adesso, ma evidentemente sono ancora giovane (!), non vedo motivi di felicità in questa corsa innarrestabile verso la terza età, anzi, ridatemi pure tutti i problemi dell'adolescenza e i sogni di allora.

Rivoglio tutta l'infelicità dei miei sedici anni...dai facciamo cambio!
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8 commenti:

  1. Nonostante non sia ancora vecchia decrepita... anche io rivorrei i miei 16 anni!!! Non li ricordo così "infelici"!

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  2. Ti informo che al mio commento precedente è uscita la parola captcha (o come si chiama)... "scroto"... sarà un messaggio?

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    1. ah, ah, anche a me escono sempre parole strambe: "sesso" per esempio. Chissà...

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  3. Bellissimo questo Post Gua ! Soprattutto per la sagace frase "Io credo solo che la natura venga in aiuto e giustamente ci faccia un po' rincoglionire, in modo da consentirci di affrontare la vecchiaia senza suicidarsi prima." aahhahaha :-) Complimenti davvero ! Credo che ormai ci propinino questi articoli di fantomatici "ricercatori" che ne sparano di cazzate, io penso per farci pure dubitare della nostra "saggezza" altro che ..felicità.. Saggezza del capire che se continuiamo ad andare avanti cosi, ci sfracelleremo ... (vedi intervista a Serge Latouche - a BALLARO' di ieri sera).. Consapevolezza SI, Demenza senile ancora NO GRAZIE :)

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  4. Ci credo che se la ridono! Riderei anche io se fossi arrivata al termine di questa vita di meNta.

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    1. Ma dai!!!! Sei lì in uno dei paesi più vivibili del mondo, circondata da algidi vichinghi, e...sei giovane!!! In Danimarca non si usa dire: la ruota gira? Un abbraccio

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  5. Annalisa, so che leggi regolarmente il mio blog però ti avviso.. vieni a trovarmi oggi c'è una sorpresa per te!
    http://vivereapiedinudi.blogspot.com/2012/02/grazie-gracias-thank-you-merci-danke.html

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  6. propendo per la teoria del "contentino" per i vecchietti... la felicità è vecchiaia? Mi sembra che soprattutto sia acciacchi fisici e tanta tristezza di non poter più avere una lunga strada da percorrere... ma sì, raccontiamo 'sta balla, così "i nonni" stanno buoni e sono contenti...

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