La quasi totale mancanza di rilievi, a parte qualche cavalcavia, fa sì che si possano percorrere agevolmente decine di chilometri tra strade bianche e strade comunali poco frequentate.
Ieri il nostro girovagare ci ha portato a diverse belle scoperte.
Una vecchia stazione abbandonata, dato che non si sa per quale motivo si è preferito riempire le strade di corriere puzzolenti anzichè lasciare i treni locali...
Cercando qualche campo che avesse quelle enormi balle di fieno cilindriche per fare la foto del secolo, abbiamo invece trovato qualcosa di meglio: dei magnifici girasoli.
Di solito brulicano di vita: trote e carpe, tartarughe acquatiche, libellule blu e papere.
Quella che abbiamo visitato ieri è nel parco "Le sorgenti del Castello" dove per castello si intende in realtà Villa Violini Nogarola a Castel d'Azzano.
In origine questa risorgiva formava il Lago Vacaldo, grande 14 ettari e prosciugato un secolo fa.
La famiglia dei conti Nogarola acquistò questi terreni nel 1300 dagli Scaligeri e vi costruì il castello che nel 1800 fu rimaneggiato e acquistò più o meno l'aspetto attuale.
I conti Nogarola la abitarono fino agli inizi del 1900, diventando dal periodo dell'Unità d'Italia anche sindaci del paese.
Poi durante la prima guerra mondiale la villa divenne carcere militare e in seguito conobbe un lento declino fino al bel restauro che risale a tre anni fa.
Adesso è sede di alcuni uffici comunali, della biblioteca e vi si celebrano i matrimoni civili.
La foto della domenica è un'iniziativa di Bim Bum Beta